L’inverno sta per terminare. Lascia spazio alle giornate più lunghe e alle temperature più miti. E anche se il Corona Virus ci sta tenendo in casa, la primavera ci sta dicendo che il mondo non si è fermato e che presto tutto tornerà a risplendere.
Ma questo inverno poi non è stato tanto male!
Io l’ho apprezzato per la sua dolcezza, per il Natale di sole e per il rumore della pioggia che spesso mi ha fatto compagnia mentre lavoravo.
Voglio ricordarlo con te a modo mio. Attraverso l’analisi di alcuni marchi che mi hanno accompagnato nei mesi passati. Ti piace l’idea?
Cominciamo da qui…
C’è un rituale che ripeto tutte le mattine, soprattutto in inverno, al quale non potrei mai rinunciare.
Mi prendo qualche minuto solo per me e i miei pensieri davanti a una tazza fumante. Possiedo tazze di ogni tipo e di ogni colore che scelgo in base al mio umore o agli impegni della giornata. Ma il vero protagonista di questo meraviglioso momento di self-care è senza dubbio il tè.
Sono una tè addicted, bevo tè sfusi e tè in filtro, quelli presi nelle botteghe tradizionali e quelli ordinati su Amazon.
Questo inverno mi hanno regalato questa scatola di tè Pompadour.
Una scatola dal packaging semplice che, però, esprime grande calore. Il marchio dell’azienda è ben visibile al centro della confezione. È rosso, caldo e accogliente. Si sviluppa all’interno di un cerchio al centro del quale campeggia la sagoma di una teiera old style, tipo quella che usava mia nonna. Con le sue forme morbide ci invita alla scoperta delle sue fragranze. Lì al centro in quella teiera c’è il focus dell’azienda, lì si concentra la nostra attenzione e prendono vita emozioni da donare e da condividere.
La font utilizzata per il naming è graziata e racconta la storia centenaria di Pompadour.
Mi piace lo stile d’altri tempi che si respira in questo marchio e nella sua brand identity, profuma di cose vere e sincere, lo trovo perfetto per le mie morning routine, soprattutto in questi giorni. Ah non ti ho detto qual è il mio gusto preferito… vediamo se indovini!
Sono stata a dicembre alle terme di Milano e appena potrò andrò alle terme di Bormio, le adoro e appena posso ci vado. Così, mentre il 31 dicembre ero beatamente a mollo nell’acqua calda non ho potuto fare a meno di ammirare il loro marchio (deformazione professionale…). Un marchio che trasmette pace e serenità, profondamente armonico che, nella sua semplicità esprime calore e invita alla scoperta di una nuova dimensione nella quale tuffarsi e lasciarsi andare.
Il marchio QC Terme è pulito, morbido e leggero come il suo elemento naturale, l’aQCua, da cui prende origine un gioco di lettering che diventa il suo carattere distintivo. Ci avevi mai fatto caso?
La font utilizzata per la creazione del marchio è una font graziata, in linea con lo stile modern vintage che si ritrova in tutte le strutture termali. La Q che avvolge la C sembra muoversi come un’onda delicata.
Il marchio è monocromatico, utilizzato sempre in positivo, in negativo o nel colore di riferimento della struttura. In questo modo è perfettamente declinabile in una brand identity dove ogni città è caratterizzata da un colore. Il colore di riferimento delle terme Milano è il blu, quello di Bormio è l’arancione, quello di Roma il rosso e così via. Uno splendido esempio di coordinamento e cura dei dettagli. Non trovi anche tu?
Le mie giornate invernali e in particolare quelle dopo il decreto #iorestoacasa sono state accompagnate anche da un altro marchio importante. Copertina, divano, carlini e televisione per me sono diventate il must. Sky è un grande alleato. A casa mia si guardano solo i suoi programmi.
Il marchio di Sky è coloratissimo, sfuma dai toni più caldi dell’arancio a quelli più freddi del blu. Come altri marchi di grandi colossi non ha un colore che lo contraddistingue ma tante sfumature… prova a pensare al marchio di Google, impossibile racchiudere in un solo colore le emozioni che suscita, lì c’è dentro un mondo intero, proprio come su Sky.
Un marchio semplice, fatto di solo lettering. Disegnato con una font moderna, morbida e accogliente ci invita alla scoperta delle infinite storie che ha da raccontare. E a un modo nuovo di fare televisione, di entrare nelle nostre case e offrirci ciò che desideriamo in quel momento. Assecondando i gusti di tutti, cosa per niente facile.
Anche nella sua brand identity Sky è molto vicina al cliente, con un’interfaccia pulita, piacevole e user friendly dominata dal blu e con una rivista che ogni mese arriva a raccontarci le novità.
Ho scoperto che non riceveremo più questa rivista cartacea. Mi mancherà, sono ancora molto legata alla carta, mi piace sentire il suo profumo e viverla tra le dita. Apprezzo però l’attenzione di una grande azienda nei confronti della natura. Come dimostra anche la campagna Sky Ocean Rescue. Anche per questo non posso che dire grazie Sky per essere diventato uno di famiglia, per portare colore e luce ogni giorno nella mia casa, soprattutto nei mesi più bui.
Hai visto, chi ha detto che l’inverno è tutto grigio? Io nel mio inverno e nei marchi che ho creato, ho trovato i colori più puri. L’inverno ha toni brillanti, a volte quasi metallici, possiede la forza dei contrasti e dell’implosione e può stupirci ogni giorno, oggi più che mai.
Ho raccontato tutta la magia dell’inverno in questo marchio che, non a caso, ho creato negli ultimi mesi.
Scopri la sua storia qui: Lara La Biche.
E poi? Mi racconti come è stato il tuo inverno colorato e come stai vivendo questi giorni “strani”? Sosteniamoci a vicenda, il colore e la creatività, di certo, ci saranno di grande aiuto!
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